eIDAS 2.0: Innovazioni, Impatti e il Futuro del Mercato Digitale
Introduzione
eIDAS 2.0: Innovazione e Futuro della Trasformazione Digitale
L’Unione Europea si trova in una fase cruciale di revisione della regolamentazione eIDAS, introducendo importanti novità per migliorare l’interoperabilità e la sicurezza dei servizi digitali. Con l’obiettivo di unificare le identità digitali e restituire sovranità sui dati personali ai cittadini, eIDAS 2.0 prevede l’introduzione del Portafoglio Digitale Europeo e del servizio di archiviazione elettronica qualificata. Scopriamo insieme le principali novità e la roadmap di implementazione fino al 2024.
Cos’è eIDAS 2.0
eIDAS 2.0 è l’aggiornamento della regolamentazione europea eIDAS (electronic IDentification, Authentication and trust Services), originariamente introdotta nel 2014. eIDAS è stata creata per stabilire un quadro legale per i servizi di identificazione elettronica e i servizi fiduciari nell’Unione Europea, con l’obiettivo di garantire che le identità digitali e i servizi di fiducia possano essere utilizzati in modo sicuro e interoperabile in tutta Europa.
La revisione a eIDAS 2.0 nasce dalla necessità di affrontare le nuove sfide e opportunità emerse negli anni successivi all’introduzione della prima regolamentazione. Tra queste vi è il miglioramento dell’accessibilità delle identità digitali, la promozione di un’esperienza utente uniforme, e l’aumento della sicurezza e della protezione dei dati personali, in conformità con i principi del GDPR. Un’altra finalità cruciale di eIDAS 2.0 è quella di ampliare e consolidare l’ecosistema dei servizi fiduciari qualificati, promuovendo una maggiore interoperabilità tra gli Stati membri dell’UE.
Tra le principali innovazioni introdotte, spicca il “European Digital Identity Wallet” (EUDI Wallet), un portafoglio digitale che consentirà ai cittadini europei di conservare e gestire diversi documenti verificabili e certificati, come passaporti, patenti di guida e certificati di nascita, tutto in un unico luogo sicuro. Inoltre, eIDAS 2.0 include il servizio di archiviazione elettronica qualificata, promuovendo l’interoperabilità tra le normative nazionali e creando nuove opportunità di mercato per i fornitori di servizi fiduciari.
Infine, la revisione prevede nuove disposizioni per gestire dispositivi di firma elettronica, registrazione e conservazione di dati su registri elettronici (blockchain), e altri servizi fiduciari qualificati, al fine di migliorare ulteriormente l’integrazione e la sicurezza delle transazioni digitali in tutta l’Unione Europea.
Dettagli dello revisione-regolamento
Nel 2024, il regolamento eIDAS è stato sottoposto a una revisione significativa, culminata con l’approvazione ufficiale da parte del Parlamento Europeo il 29 febbraio 2024 e la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale il 30 aprile 2024. Questo aggiornamento include diverse innovazioni chiave, tra cui l’introduzione del “European Digital Identity Wallet” (EUDI Wallet) e l’inclusione dell’archiviazione digitale qualificata tra i servizi di fiducia.
Il 2021 ha segnato l’inizio della revisione, con la Commissione Europea che ha annunciato le modifiche necessarie per unificare e migliorare il panorama delle identità digitali all’interno dell’UE. Le modifiche mirano a garantire la sovranità dei cittadini sui propri dati personali, in linea con il GDPR, e a rendere accessibili e interoperabili i servizi di fiducia attraverso tutti gli Stati membri.
Il processo di revisione ha visto varie tappe importanti: nel febbraio del 2022 si è svolta un’audizione pubblica al Parlamento Europeo e successivamente è stata lanciata una call per proposte riguardanti il quadro dell’identità digitale europea. Nell’aprile del 2024, la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale ha avviato il conto alla rovescia per l’entrata in vigore delle nuove disposizioni, attesa entro 12-24 mesi con la pubblicazione degli atti di implementazione.
L’innovazione più attesa è il EUDI Wallet, un’identità digitale obbligatoria in tutta l’UE, simile allo SPID italiano ma più estesa, permettendo di conservare documenti e attributi verificabili come passaporto e patente. Questo wallet sarà basato su un modello di Self Sovereign Identity, migliorando la protezione della privacy dei cittadini e restituendo loro il controllo sui dati condivisi.
Un’altra importante novità è l’introduzione dell’archiviazione digitale qualificata come servizio di fiducia, promuovendo l’interoperabilità e la nascita di nuovi mercati. Questo cambiamento avvantaggia particolarmente i fornitori di servizi italiani che già detengono certificazioni rilevanti.
Inoltre, la revisione include altre novità come la gestione di dispositivi di firma e moduli di sicurezza hardware come servizi di fiducia distinti, l’uso di registri elettronici (blockchain), e l’introduzione di validatori di certificati e attributi elettronici qualificati, stabilendo un nuovo standard per i servizi di fiducia nell’UE.
Conclusioni
La revisione del regolamento eIDAS 2.0 introduce importanti innovazioni per l’interoperabilità e la sicurezza dei servizi digitali nell’Unione Europea. Tra le novità principali, il “European Digital Identity Wallet” permetterà ai cittadini di gestire documenti certificati in un unico luogo sicuro, mentre l’archiviazione digitale qualificata promuoverà l’interoperabilità tra le normative nazionali. La gestione dei dispositivi di firma elettronica e l’uso di blockchain migliorano ulteriormente la sicurezza delle transazioni digitali. La revisione è stata approvata ufficialmente dal Parlamento Europeo il 29 febbraio 2024, con l’entrata in vigore prevista entro 12-24 mesi.
Referenze: